Un elegante gelato al rum e vaniglia guarnito con uva sultanina per i palati più fini.

 

CURIOSITA’

L’origine di questa lavorazione dell’uva è legata all’Oriente ed in particolare all’Impero Ottomano. Si narra in una leggenda che l’uva passa nacque perché un sultano lasciò l’uva esposta al sole mentre si difendeva dall’attacco di una tigre.

Esistono anche altre varianti dell’uva passa, come l’uvetta di Zante e quella di Corinto. Prima di utilizzare l’uvetta è buona regola favorire il processo di decristallizzazione degli zuccheri immergendola in acqua tiepida per circa 30 minuti, in modo da idratarla e renderla morbida (a seconda della ricetta l’uva passa può essere immersa in vari liquidi, anche alcolici come il rum in questo caso).

Alla vaniglia sono da sempre attribuite virtù afrodisiache. I seguaci della teoria delle segnature assimilano la forma dei bulbi della vaniglia ai testicoli e associano a questa pianta la proprietà di stimolare l’eccitazione sessuale. Ancora  agli inizi del Novecento, i medici consigliavano l’assunzione di vaniglia per combattere la frigidità.

Inoltre era descritta una sindrome detta vanillismo, dovuta a manipolazione e ingestione di vaniglia  che tra i sintomi oltre a dermatite e malesseri annoverava un’irrefrenabile pulsione sessuale.